Giro del Similaun da Merano

GIRO DEL SIMILAUN 2007

GIRO DEL SIMILAUN ( 130 km . 4250 m . di dislivello)

Anche questo anno ho vinto la mia sfida annuale: fare il giro del Similaun in un giorno e in solitaria. Il primo agosto la giornata è perfetta, sia come temperatura che come previsioni meteo. La partenza è da Merano ( 300 m .) alle ore 6, mi riscaldo sulla bella ciclabile sterrata fino a S. Leonardo in Passiria e poi, con calma, arrivo al passo del Rombo ( 2509 m .) dopo 50 km . Mi riposo un attimo al rifugio sul confine divorandomi un ottimo strudel di mele e riparto in discesa sull’impegnativo sentiero con qualche tratto difficilmente ciclabile, inizialmente parallelo alla statale e poi ripido fino a Zwieselstein ( 1490 m .). Da qui, dopo un meritato panino, devio a sinistra in salita prima sterrata e poi asfaltata e facilmente pedalabile fino al bel paesino di Vent, dove comincia una strada forestale che sale inizialmente molto ripida, poi più dolce e alla fine ancora con strappi molto impegnativi fino alla Martin Busch Hütte a quota 2500 m , dove mi concedo un secondo strudel di mele ammirando il fantastico panorama verso il ghiacciaio. Riparto verso il rifugio Similaun, inizialmente pedalando e poi spingendo la bici fino ad arrivare sul ghiacciaio che negli ultimi anni si è ritirato di parecchie centinaia di metri. La salita sulla lingua ghiacciata è emozionante e fa dimenticare l’ora e mezza a piedi che separa dalla cima. Arrivato al rifugio, mi attende una vista mozzafiato verso i ghiacciai dell’Ortles, dello Stelvio e ancora più giù fino al Trentino e alla Lombardia, con in basso, 1500 m . più in giù, la macchia smeraldo del lago di Vernago. Spettacolare! Dopo questa immersione panoramica (e un meritato panino) inizia la magnifica discesa verso il lago, la prima parte prudentemente a piedi e poi lasciandomi trasportare dal sentiero con parecchi tratti tecnici. Arrivato al lago di Vernago mi giro e mi sembra impossibile essere stato lassù solo pochi minuti prima. Attraverso la diga artificiale e percorro il bel sentiero nel bosco fino a Madonna di Senales. Da qui si potrebbero seguire ancora vari sentieri e arrivare fino in fondo alla valle quasi senza toccare l’asfalto. Ma è quasi tutto il giorno che pedalo e la stanchezza comincia a farsi sentire, decido per la strada asfaltata che mi porta velocemente fino a Ratisio, dove comincia il Waalweg della val Senales, un delizioso single track in piano che porta fino allo sbocco della val Senales, dove in posizione panoramica sorge il castello Juval, abitazione del famoso scalatore Reinhold Messner. Da qui mi aspetta una ultima, tecnica discesa lastricata fino al paese di Stava e poi la bella ciclabile asfaltata per Naturno e Merano, dove arrivo per le 19. In totale ho percorso 130 km con 4250 m di dislivello. Una giornata perfetta da non scordare tanto facilmente, la temperatura e l’ottima visibilità mi hanno sicuramente aiutato, anche per le belle foto che sono riuscito a scattare!

06 salitaverso il ghiacciaio

08 Martin Busch

15 rifugio Similaun

18 verso la val Senales

22 ometti verso il lago

25 vista dal lago