Ci proviamo…un Po! Dalla sorgente al delta del Po in bici


Due punti di vista per 900 km in Bikepacking dalla sorgente al delta del Po.

Perché 2 punti di vista?
Da una parte Maurizio, tanti anni di esperienza in bicicletta, con la capacità e la voglia di fare centinaia di chilometri al giorno e per più giorni, dall’altra Laura, una vita dedicata alla famiglia e in bicicletta solo da un anno.
Partiremo per questo viaggio con due esperienze inevitabilmente diverse, a partire dai bagagli.
Maurizio ormai abituato a portare in bici il minimo indispensabile, Laura abituata a partire con la valigia piena. Riusciremo a far stare tutto nelle borse da bikepacking?
E riusciremo a fare quasi 100 chilometri ogni giorno?
D’accordo, Laura pedala una e-bike, ma le ore in sella sono sempre le stesse e farci l’abitudine non è proprio cosa semplice. Cercheremo allora di commentare questa nostra avventura da entrambi i punti di vista, condividendo il pedalare, mangiare, dormire alla scoperta del fiume più lungo d’Italia.

PERCHE’ LA SCELTA DI QUESTO VIAGGIO

Una pedalata lungo gli argini del Po, infinite dighe di terra che si protendono sui due lati del fiume per quasi 2000 chilometri. Nell’ottocento le si considerava il più imponente artificio idraulico in Europa dopo le dighe dei Paesi Bassi.
Il Po, cammin facendo, diventa un fiume pensile, nei rami del Delta è alto fino a 8 metri rispetto al terreno circostante…una campagna dove i pesci nuotano più in alto di dove volano gli uccelli!
“ Alzo gli occhi. Vedo spalti. Perché queste mura? Il Po lassù? Cosi alto? Come ci si sarà arrampicato? Salgo. E’ lui ! ” (Giuseppe Ungaretti)
Ma gli argini, oltre alla fondamentale funzione protettiva, possiedono anche una insospettata funzione turistica e ricreativa. Il solo argine maestro del Po rappresenta un itinerario eccezionale di 450 chilometri che non segue sempre da vicino il fiume, spesso se ne allontana, occorre seguire strade campestri alternative, alla foce degli affluenti segue gli argini di questi fiumi e la presenza di alvei ne modifica il percorso.

Tutto ciò esclude l’apparente idea di un viaggio monotono.
Al contrario gli scorci e la varietà degli ambienti sono quasi infiniti, le risaie, i bodri, i gorghi, le lanche, le isole, i boschi, i paesi e le città.
Un viaggio alla ricerca della “cultura del fiume”, un ambiente umano particolare fatto di pesca, di navigazione, di lavorazioni artigianali, di forme dell’abitare, di devozione.
Ma soprattutto un viaggio in bicicletta, per generazioni il mezzo più popolare fra le genti padane, celebrato anche nei film d’epoca: il pedalare di Don Camillo e Peppone, le ragazze con le loro vesti estive, il camparo nei sui giri di sorveglianza ai canali, le biciclette lasciate davanti ai caffè.
E per passare da un argine all’altro ci sono gli infiniti ponti: di barche, in legno, in ferro e in cemento, oltre ai traghetti.

Un viaggio sul Po non è una vacanza in senso classico, a poche ore da tutte le grandi città del nord Italia ci sono spazi liberi interamente da scoprire, paesaggi solo apparentemente uniformi, ambienti umani in stretta relazione con i fiumi.
Nè mare, nè montagna, nè città d’arte, la lunga pianura resta ingiustamente considerata zona di passaggio veloce, noi l’abbiamo vissuta e scoperta lentamente in bicicletta.

Sosteniamo il progetto Vento in bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po , che sarà il primo e più grande progetto di infrastruttura cicloturistica in Italia (679 km tutti e solo ciclopedonali) e una volta realizzato sarà in grado di supportare flussi di 3-500.000 passaggi di cicloturisti all’anno generando indotti per oltre 100 milioni annui e migliaia di nuovi posti di lavoro.
Il tutto a un costo di investimento pari a poco più di 100 milioni, ovvero l’equivalente di tre chilometri di autostrada. VENTO non è solo una ciclovia, ma è un altro modo di intendere il territorio e di immaginare per lui e i suoi abitanti un futuro sostenibile.

DIARIO DI VIAGGIO

12/4/2017 – giorno 0 – Merano/Pinerolo/Cavour

Per arrivare da Merano a Pinerolo, il punto più vicino alla partenza, dobbiamo prendere 5 treni regionali, che sono gli unici che caricano le biciclette. Partiamo alle 6.30 e poi cambiamo a Bolzano, Verona, Milano, Chivasso e arriviamo a Pinerolo alle 15.45. Visita alla città, un saluto all’amico Andrea Collino del Bikecafè e via per i primi 25 km fino a Cavour, dove abbiamo prenotato il primo B&B, La Vià, che si rivela un gioiellino veramente accogliente. Cena e a nanna, domani si comincia a pedalare veramente! Purtroppo non potremo partire dalla sorgente, perché in questo periodo la strada è ancora chiusa per troppa neve. “Agganceremo” allora il Po alla fine delle montagne, a circa 30 km dalla sorgente, ancora quasi un torrente.

13/4/2017 – giorno 1 – Cavour /Torino 96 Km

I PENSIERI DI LAURA:
E dopo tante parole oggi e’ stato il giorno dei fatti …
ci sono proprio poche parole per descrivere la quiete delle campagne che abbiamo attraversato, con inaspettati incontri ravvicinati di cicogne e leprotti…
Ancora pochi invece gli argini del fiume , ma tanto pedalare fino a Moncalieri…. dove dopo 80 km, se non fossi stata in sella alla mia e-bike INNATA (grazie Dario!) dubito fortemente che sarei salita
anche fino al suo bel Castello…anzi penso che avrei chiesto a Maurizio di cercare direttamente li’ un posto per fermarci e dormire…
E invece sono riuscita a proseguire per altri 15 km ( continuando a chiedere come i bambini : ” quanto manca? ” ), persino sulla sabbiosa pista ciclabile che arriva direttamente nel parco del Valentino di Torino…
Ma ci sono poche parole ( e forze) per descrivere quanto stanca sono adesso…e lascio quindi volentieri continuare questo post al mio iperattivo biker , per sprofondare finalmente in un buon sonno  ristoratore….non prima di aver mandato un bacio ai nostri figli e un saluto particolare all’amico biker Marco Lorenzini per la sua preziosa crema… che mi sta dando la possibilita’ di pensare fiduciosa che infondo…domani e’ un altro giorno !!!

I PENSIERI DI MAURIZIO:
Partiti! Nonostante so benissimo che non sto cominciando i ben piu impegnativi Liguria mountain divide o il South Tyrol Trail, una certa emozione mi assale, é infatti la prima volta che pedalo per piú giorni insieme a Laura. Devo inoltre farle da guida, non solo lungo la traccia che ho creato in tanti mesi di studio, ma anche “spirituale”, nel senso di insegnarle quello che ho appreso sui giri di piú giorni in questi anni, ma anche di calibrare le distanze e le soste, per non correre il rischio di non vederla ripartire il giorno dopo.
Oggi poca ciclabile, ma un pò di deviazioni su strada normale per vedere i bei paesi di Moretta, Racconigi, Carmagnola dove abbiamo pranzato al ristorante San Filippo, ottima cucina e grande simpatia! Nel pomeriggio costeggiamo finalmente il Po, che avevamo incontrato la mattina a Cardè, ancora piccolo piccolo, quasi irriconoscibile. Arriviamo a Moncalieri con il suo imponente castello, e mi godo l’unica salita della giornata. Siamo ormai a Torino, e ci accoglie la prima e unica pista ciclabile su sabbia di fiume che io conosca, ma le nostre fat bike sono fatte apposta per quello, e allora via veloci. Riesco a convincere Laura a passare anche il parco del Valentino oggi invece di domani, e poi via nel traffico torinese fino all’albergo, oggi stanza minimalista invece della romantica di ieri. Peró bici in stanza, molto comodo! Stanca lei ma stanco anche i per i quasi 100 km, e allora doccia, cena e a letto, domani é un altro giorno! L’esperienza mi ha insegnato che una bella dormita rimette a posto alla grande!

14/4/2017 – Giorno 2 -Torino /Pontestura 98 km

I pensieri di Maurizio:
giornata difficile psicologicamente perchè Laura oggi é arrivata ai suoi limiti.
Specialmente con il fondoschiena!
E’ stata lo stesso bravissima a riuscire a concludere i 100 km fino a Pontestura, dove siamo arrivati all’ottimo b&b Villa Goria.
Le difficoltà di oggi sono state aumentate anche dalla tappa non molto bella e spesso noiosa. Spettacolare inizio con la bella Torino e la ciclabile in uscita dalla città immersa nel verde, poi solo strade di campagna molto rovinate e lunghi tratti di strade asfaltate e molto trafficate.
Solo un paio di passaggi sul Po, che comincia ad essere grande, ma non si è visto quasi per niente.
Qui per realizzare la ciclabile Vento ci sarà tantissimo da fare!
Speriamo in meglio per domani.
Laura già dorme, buonanotte!

15/4/2017 – Giorno 3 Pontestura – Cornale 92 km

I PENSIERI DI LAURA:
la giornata di ieri ha trasformato la quiete della campagna assaporata il giorno prima, nella nausea per la campagna…
Tappa lunga (98 km) e noiosa , alternata solo da lunghi tratti sulle statali o da quelli adatti a moto-trial piu che per passaggio di bici.
E per una neo-biker come me e’ stato quindi facile cadere nello sconforto.
Di certo questa tappa in particolare non la consiglierei quindi ad altre coppie con livelli di allenamento cosi diversi fra loro…
Alla fine della giornata il mio umore era ormai nero come il temporale che ci ha sorpreso nel pomeriggio. Quando poi e finita anche la carica della batteria della mia fida e-bike, per i troppi chilometri macinati quel giorno, e’ finita anche la mia pazienza…e solo un sonno profondo ha potuto ridarmi la carica per ripartire questa mattina !
Rivedere finalmente le sponde del Po mi ha rimotivato a continuare questa avventura con Nonno Carb che, abituato a ben altri limiti sportivi, si ritrova invece a doversi prendere cura dei miei…una bella sfida per entrambi !!!
Avanti tuttaaaa…

I PENSIERI DI MAURIZIO:
Dopo il grigio di ieri oggi è tornato il sereno, in tutti i sensi!
Bella tappa fatta con calma e in armonia, belle viste sul Po con le case dei pescatori in legno e spesso su palafitte, bella Casale Monferrato, belli i dintorni di Valenza Po, ottimo pranzo di Pasqua su una panchina con due panini rimediati nell’unico bar di Rivalba.
Gelato a Valenza e poi anche un tratto in treno per far riposare il fondoschiena di Laura che grida vendetta!
Insomma, oggi qualche km in meno ma piu’ complicita’ e intesa che fanno tanto bene al nostro giro in bici.
A domani …speriamo un po’ più a lungo sulle rive del Po!

17/4/2017 – Giorno 4 Cornale – Porto Morone 84 km

I PENSIERI DI LAURA :
Confesso:…i primi 43 km ( sempre controvento) della giornata non ho esitato a mettere a manetta sul 3 la mia e-bike INNATA , che mi ha permesso così di arrivare senza affanno a Pavia !
Giornata davvero piacevole…
Saranno stati anche gli incoraggiamenti che mi hanno scritto chi ci sta amichevolmente seguendo e leggendo?
Sarà stato l’incontro ravvicinato con il Po, dove abbiamo potuto camminare e sdraiarci nella sua sabbia sottile e bianca, come quella di molte belle spiagge al mare?
Sarà stato l’arrivo a sorpresa di amici biker con cui abbiamo avuto il piacere di pedalare fino a Pieve Porto Morone ?
Tutto ha contribuito a farmi divertire e arrivare alla fine della giornata contenta di continuare questo viaggio/esperienza con l’entusiasmo che me lo ha fatto iniziare…

I PENSIERI DI MAURIZIO:
Lunga pedalata quasi sempre controvento nella campagna pavese, con qualche bella veduta sul Po. Due i momenti più belli della giornata, il passaggio nella bellissima Pavia e la sosta vicino al ponte sul Po a S. Zenone, dove abbiamo potuto toccare per la prima volta l’acqua e la bella sabbia della riva, rilassandoci al fin troppo caldo sole primaverile. Oggi incontro con gli amici Giorgio Pellavio e Fabrizio Lottaroli che ci hanno accompagnato negli ultimi km.

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18/4/2017 – Giorno 5 Porto Morone – Cremona 99 km

I PENSIERI DI LAURA :
Il viaggio oggi ha preso una piega mistica…
Percorrere la via Francigena ci ha dato la possibilità di incontrare pellegrini e traghettatore che avevano molto da raccontare…e noi da imparare.
Le previsioni che nei giorni scorsi anticipavano l’arrivo di aria fredda ahimè, nel pomeriggio, si sono avverate ….e anche se abbiamo scampato la pioggia più forte siamo arrivati a Cremona pieni di freddo !!!
Il caldo appartamentino che ci sta ospitando ci ha confortato ricordandoci i profumi e il calore di casa…( www.affittoturisticocremona.it ).
Prima di addormentarmi mi sale un po’ di preoccupazione/ansia per il maltempo che sembra dovrebbe continuare domani … ma vedo il mio biker navigare su internet alla ricerca di piani B…C…D…e non posso che sentirmi al sicuro

I PENSIERI DI MAURIZIO:
Oggi il simpatico traghettatore-filosofo Danilo ha risvegliato in me il significato profondo del viaggio. Mi era capitato l’ultima volta al Liguria mountain divide, dove durante i 5 lunghi giorni passati a pedalare dall’alba al tramonto era si importante vedere e capire i luoghi attraversati, ma diventava sempre più significativa la ricerca introspettiva di se stessi, il ricercare i limiti della propria resistenza fisica ….ma specialmente mentale.
In questo viaggio, invece, sto capendo sempre più chiaramente che il Grande fiume è una scusa, un pretesto per scoprire nel profondo il mio rapporto con Laura.
Sembra in effetti strano, dopo trent’anni di matrimonio, ma vivere insieme ogni minuto delle 24 ore durante un viaggio di questo genere, significa dover risolvere problemi, ma anche condividere piaceri che si presentano inaspettati durante tutto il giorno e che, se affrontati nel modo giusto, possono consolidare ancora di più un rapporto.
Per fortuna è quello che sta succedendo a noi! Scoprire i propri limiti e le proprie paure e trovare le soluzioni insieme affinché ognuno non subisca l’altro… è questo uno dei significati del viaggio?
E il Grande fiume delle emozioni, anche se a volte ama nascondersi alla nostra vista dietro alti argini o infiniti boschi di pioppi, appare all’improvviso in tutto il suo splendore!

19/4/2017 – Giorno 6 Cremona – Guastalla 95 km

I PENSIERI DI LAURA:
Questa mattina ci siamo vestiti per andare a sciare, pensando al freddo che ci aspettava ma, forse perché siamo altoatesini temprati dai climi più rigidi, nel giro di mezz’ora abbiamo cominciato a spogliarci come delle cipolle.
Girare per Cremona mi ha risvegliato nostalgici ricordi d’infanzia, essendo il mio papà nativo di quelle parti…di quando per farmi ridere mi raccontava nel suo dialetto che Cremona fosse la città delle 3 T…Turon, Turas, Tetas !
Allo stesso modo girare per Brescello, il paese che ha fatto da scenografia/sfondo alle avventure dei mitici don Camillo e Peppone, che tanto appassionavano e rallegravano con semplicità la mia famiglia…
Ed è qui che ci ha raggiunto, nel tardo pomeriggio, l’amico biker Massimiliano Bravi,  accompagnandoci con la sua auto fino a Guastalla ( ultimi 10 km  ) e trascorrendo insieme, in compagnia di un bicchiere di lambrusco bianco, la fine di questa sesta tappa !
Lui che abita nei dintorni ci ha garantito che da domani il Po si vedrà più spesso…ci voglio credere, visto che siamo a circa metà del percorso e fin’ora si è nascosto molto alla nostra vista…
Sarà per questo che Maurizio, davanti ad uno Stradivari gigante, mi ha ” sviolinato ” il suo impegno per far sì che davvero nei prossimi giorni accada ?

I PENSIERI DI MAURIZIO:
Cremona sempre molto bella, oggi abbiamo avuto un problemino con il gps che si spegneva, prontamente risolto in serata dall’amico Paolo Pizzini (Scratera), il mago dei gps, e un altro problemino con la batteria di Laura, che si è arresa a 10 km dalla fine della tappa. Colpa mia a dire il vero, ho infatti calcolato male i km che si sono rivelati molto piu del previsto. Grazie a Massimiliano che ci ha gentilmente accompagnati all’agriturismo, gli amici si vedono sempre nel momento del bisogno, a buon rendere!

20/4/2017 – Giorno 7 Guastalla – Castelnovo Bariano 89 km

I PENSIERI DI LAURA:
E finalmente il Po ci ha accompagnato per gran parte della tappa di oggi !
Erano queste le mie aspettative…
Incomincio a non guardare troppo spesso il conta km…e questo immagino sia un buon segno !
Oggi mi porto ancora dentro le simpatiche chiacchiere scambiate con un gruppo di vecchietti che, incuriositi dalle ruotone delle nostre bici, al punto di ristoro di Pieve di Coriano ( una bellissima chiatta direttamente sul fiume) , ci hanno avvicinato e trattenuto a lungo per parlarci con orgoglio di questa particolare “area di sosta” , creata per valorizzare quel tratto di territorio e che è diventata per loro un importante punto di aggregazione … mentre per i turisti/ciclisti di passaggio come noi, una sosta davvero imperdibile .
Questa sera il mio eroe-biker si è già addormentato…del resto con la mia e-bike lo faccio correre alla grande per starmi dietro !
Ha voluto la moglie in bicicletta … e adesso che pedali !!!

I PENSIERI DI MAURIZIO ( al risveglio)
Questa notte sono proprio crollato nel letto! Sarà per i km in più che mi sono fatto da solo prima di colazione per andare a vedere Guastalla e Gualtieri, che il giorno prima avevamo saltato per problemi tecnici e non volevo assolutamente perdere ( specialmente Gualtieri, che merita un racconto a parte, un giorno vi dirò);
Sarà perché Laura con la “maledetta” ( per lei benedetta) INNATA riesce a tenere una velocità media piuttosto alta e spesso la devo inseguire. Sarà anche per l’impegno mentale di guidare lungo la traccia giusta, cercare il ristorante giusto e tutte le cose che una brava guida sa… fatto sta che ero abbastanza cotto e mi sono fatto una bella e meritata dormita!
Anche perché ero contento, è stata una giornata molto bella, tempo perfetto.
Il Po si è mostrato a lungo e in tutta la sua bellezza, abbiamo mangiato, unici clienti, in un bel ristorantino sulla riva e ci siamo rilassati un po’ nella bella area di sosta di Pieve di Coriano. Posto molto bello sul fiume (anzi nel fiume) con anche area sosta camper completamente gratuita compresa la corrente, che abbiamo usato per ricaricare un po’ la batteria di Laura.
A proposito, Laura pedala più rilassata anche perché ha risolto i suoi problemi con il fondoschiena… ormai si è formato anche a lei il “callo” dei ciclisti  e non la ferma più nessuno!
Di nuovo ringraziamo l’amico farmacista Marco Lazzerini per la sua pomata, prezioso elisir per questo lungo viaggio!

21/4/2017 – GIORNO 8 Castelnovo Bariano – Serravalle 86 km

I PENSIERI DI LAURA :
Oggi visita parenti … che ci hanno portato al pranzo/buffet del famoso Mulino del Po di Occhiobello, stendendoci letteralmente per l’abbondanza…più di quanto potessero fare 50 km di pedalata continua !
Appena siamo stati in grado di rimetterci in sella abbiamo proseguito per la deserta ciclabile “destra Po” che ci permetteva di zig-zagare e di giocare a superarci , divertendoci e rompendo così la monotonia dei lunghi rettilinei che la caratterizzano.
Cartoline continue si aprivano ai nostri occhi che, grazie anche al bel tempo di questi giorni (nonostante le basse temperature) , in molti momenti ci hanno davvero incantato!
Durante tutto questo nostro viaggio abbiamo condiviso continuamente tante belle immagini e sensazioni anche con i nostri 4 figli, che in nostra assenza si stanno aiutando a vicenda per permetterci di goderci serenamente questa esperienza…e mi sa che tornando a casa non saranno solo loro a sembrare più cresciuti !

I PENSIERI DI MAURIZIO:

Eccoci arrivati al delta!
Da Serravalle in poi il Po si biforca in più rami prima di gettarsi nell’Adriatico e domani andremo alla scoperta anche di questo tratto finale.
Intanto oggi ancora tanto Po con belle vedute, anche se questo tratto finale, la famosa ciclabile destra Po di Ferrara, è un po’ noiosa per i miei gusti, troppo (tutto) asfalto e pochi paesi ad interrompere la monotonia.
Devo dire che preferivo i giorni precedenti, con molti più tratti sterrati.
Laura è stata bravissima anche oggi, la vedo sempre più motivata ed entusiasta.
Ieri, per esempio, stavo ancora finendo di oliare la catena che lei era già in sella e mi sollecitava per partire!
Temperature in rialzo e sole splendente hanno reso la giornate perfetta per pedalare

22/4/2017 – GIORNO 9 Serravalle – Porto Tolle 86 km

I PENSIERI DI LAURA:
Arrivati al mare!
Grande soddisfazione personale…
Dopo esserci fermati in più occasioni nella tappa di oggi, per goderci gli ultimi squarci di paesaggi con il Po ancora protagonista, è arrivato anche il momento della sua biforcazione (l’inizio del Delta) e poi quello di salutarlo…
E poco dopo, eccolo il porticciolo di Goro… dove “ci siamo festeggiati” felici per questo penultimo traguardo…si perché è domani mattina che raggiungeremo la nostra meta!
Sempre molto stanca, alla fine della giornata, mi ha fatto molto piacere dedicare ogni sera un breve momento di condivisione con chi ha voluto seguirci virtualmente su questa pagina, regalandoci solidarietà, simpatia e goliardia…grazie a tutti per averci riservato un Po-chino della vostra attenzione !
È stato una positiva e inaspettata esperienza anche tutto questo

I PENSIERI DI MAURIZIO:

Arrivati al mare! Dopo 800 km sul Grande fiume io e Laura ci siamo guardati e ci siamo abbracciati in silenzio.
Parole non ne servivano, ne avevamo dette tante in questa settimana abbondante di full immersion fra di noi. Un viaggio per scoprirsi, crescere, migliorarsi. Sembra strano dopo oltre trent’anni di matrimonio, ma ci siamo riusciti.
Bello, bellissimo. Come il Po. Che avrebbe bisogno di molto più tempo per essere scoperto e capito a fondo, ma almeno un assaggio l’abbiamo dato.
Oggi siamo arrivati al porto di Goro lungo la ciclabile​ Destra Po, a mio avviso una delle ciclabili più sopravvalutate d’Italia, noiosa in molti punti, asfalto molto rovinato, indicazioni scarse, molti km su strada provinciale nel traffico, qui c’è molto da fare e da imparare dalle ciclabili “serie”.
Dopo il meritato pranzo nel delizioso ristorantino in fondo al porto, via alla scoperta del delta del Po, visto che km ne abbiamo fatti tanti, ma ce ne mancano ancora 100, un po’ oggi e un po’ domani.
Molto bella la laguna, con le caratteristiche case dei pescatori e bella anche la fauna composta​ da tanti uccelli di diverse specie.

23/4/2017 – GIORNO 10 Porto Tolle – Rosolina 45 km e treno fino a Merano

RIFLESSIONI FINALI DI LAURA:
Sono orgogliosa di me e strafelice !
Orgogliosa anche del mio biker Maurizio che ha saputo ridimensionare nel corso del viaggio le sue aspettative (inizialmente troppo alte) nei miei confronti…
È stata un’esperienza paragonabile ( metaforicamente) proprio alla vita matrimoniale
All’inizio si parte entusiasti e pieni di buona volontà…ma nel tempo s’incontrano salite, discese, terreni sconnessi/sterrati in cui si può facilmente scivolare, e poi lunghi rettilinei, a tratti noiosi sì…ma indispensabili per fermarsi, fare pause e riprendere fiato…
E poi ancora malumori e incomprensioni come gli improvvisi temporali…ma anche sole e grandi schiarite che fanno vedere nitidamente quello che hai intorno a te e gli orizzonti/obiettivi da raggiungere !
Questo lungo Po che scorre continuamente, come i nostri anni, e che con i suoi rami ( i nostri figli che crescendo prendono le loro strade) si dirige verso il mare…
Io e Maurizio siamo forse come il porticciolo alla fine del Delta, in questa fase della nostra vita… un mare calmo e sicuro per noi e i nostri cari, dopo essere stati “fiume”, con tutte le sue anse, le secche e le piene…
È stato importante anche questo viaggio per continuare a conoscerci…lui per accettare i miei limiti di performance-fisica e rassicurandomi/sostenendomi nelle mie ansie e paure che da sempre mi appartengono, io cercando di mollare il “controllo” fidandomi e affidadomi alla sua collaudata esperienza di ciclista e al suo spirito libero di avventura…
E siamo così giunti alla meta sentendoci un team vincente…sensazione che ci servirà ricordare in futuro, se ci saranno momenti delicati/difficili da affrontare, considerando la nostra numerosa famiglia.
Ho voglia di abbracciare i miei ragazzi…
Da domani ritorno alla quotidianità con spesa, cucinare, lavatrici, scuole, controlli medici e tutto l ‘ambaradan …ma senza vittimismo…è quello che ho scelto di fare e che mi piace fare !
Buona vita a tutti…

RIFLESSIONI FINALI DI MAURIZIO:
Che dire…..dopo queste bellissime parole di Laura, che condivido pienamente, è difficile aggiungere altro!
È stato un viaggio pensato e organizzato a lungo, erano ormai più di due anni che ci studiavo.
All’inizio pensavo di farlo da solo, in poche tappe ma poi, quando Laura ha cominciato ad andare in bici, le ho proposto di farlo insieme e lei ha accettato subito, forse perché non sapeva quello che le sarebbe aspettato!
Naturalmente ho dovuto cambiare la lunghezza delle tappe, adattandole a quelle che credevo fossero le sue possibilità usando la fat assistita Innata.
Non avevo però calcolato che con la bici a pedalata assistita il limite non sono le gambe, ma il soprassella non abituato a tante ore e giorni di bici.
Allora strada facendo ho dovuto modificare le tappe portandole, dai 90-100 km dei primi giorni, a 80-85 km, che si sono rivelati una giusta misura per non arrivare troppo sofferente a sera.
Abbiamo perciò tagliato qualche ansa e qualche giro “panoramico” in modo da ridurre qualche km e dove non è stato possibile, un paio di volte per brevi tratti, abbiamo preso anche un treno.
Il senso del viaggio non è però cambiato e abbiamo fatto 850 km invece dei previsti 900,continuando a seguire il Grande fiume fino al mare.
Perchè il senso di questo nostro viaggio non era solo il Po, ma anche il cercare i di aiutarci a superare gli ostacoli che si sarebbero presentati in 10 giorni di convivenza full-immersion.
E come ha scritto Laura è andato tutto bene, anzi molto bene!
Abbiamo affrontato e risolto insieme tutti i vari imprevisti che si sono presentati, dai treni, al mangiare, al dormire, ai km quotidiani da fare.
E siamo andati avanti INSIEME…

In ogni caso complimenti a Laura e tanta soddisfazione anche per me!

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CONSIDERAZIONI FINALI

Treno+bici: in Italia la situazione comincia a migliorare ma c’è ancora tanto da fare confronto al resto d’Europa! I treni regionali che trasportano bici sono abbastanza, anche se su certe tratte sono inesistenti.  Inoltre spesso bisogna discutere con i capotreni che non vogliono far salire le bici per problemi di sicurezza, anche se sull’orario è indicato il trasporto biciclette. Il prezzo è buono, 3.5€ per bici per tutto il giorno.

Piste ciclabili: la VenTo è ancora lontanissima anche solo da un suo auspicabile inizio, anche se il percorso che abbiamo fatto è per la maggior parte su piste ciclabili cittadine, strade secondarie e strade sterrate di campagna non aperte al traffico. Per le ciclabili esistenti, come la destra Po, basterebbe poco per completarle e renderle fruibili al 100%, ma a quanto pare questo non è ancora una priorità.

Gli argini sono solitamente chiusi al traffico veicolare nel fine settimana e giorni festivi.

Grazie ad INNATA con Dario Signoria per la bici di Laura, Salsa con Mauro Bertolotto, Lucy Rusjan per le borse da viaggio, Sportler con Thomas Strozzega per l’abbigliamento e Oxeego per l’intimo. Senza dimenticare l’amico Marco Lazzerini con la sua ottima crema Soprasella della farmacia S. Marco di Livorno.
Senza il vostro contributo questo viaggio non sarebbe potuto iniziare.
Infine grazie anche ai nostri figli, per averci regalato la possibilità di vivere questi indimenticabili momenti !!!

Qui il video del viaggio

Qui la traccia completa di destra e sinistra Po, da usare come base per costruire una traccia personalizzata